Archive for dicembre 2008
il tempo nuovo
Posted 31 dicembre 2008
on:il più forte
Posted 22 dicembre 2008
on:
E’ notte
È notte, la notte santa
Notte d’Amore
Un astro rifulge stella antica
È sempre nuova
È notte la notte attesa dai sapienti dell’Oriente,
dal popolo ebraico,
e da chi ancora oggi crede che in quella notte accadrà
qualcosa di straordinario
perché una profezia si compirà
E’ notte, la terra è attonita
Ma pronta a spalancare le sue fessure
Al Figlio dell’uomo,
è notte il creato geme in un misto di gioia, tremore e stupore
per la sua Santità.
E’ notte avanza un nuovo mattino
Il mattino di Dio che ama l’uomo
A tal punto da divenire bambino per lui, per comprenderlo
In pienezza tranne che nel peccato e per
Redimerlo dalla morte del peccato.
E’ notte irrompe un grido nel silenzio
Si ode il pianto di un bimbo nell’attesa
è nato il re dei re
Su andiamo a vedere, corriamo
Alla grotta
Egli è li che ci aspetta, Rallegriamoci perché
Il suo Amore ci ha visitato
Andiamo…
Buon Natale
Benedetto il regno che viene
Posted 14 dicembre 2008
on:
Benedetto il Regno che viene
Benedetto il Regno che viene nelle tenebre più oscure
per rischiarare i nostri passi
Benedetto il regno che viene per varcare le soglie
dei nostri dubbi, delle nostre speranze spente
Benedetto il regno che viene per farsi
sempre più vicino a noi
Benedetto il regno che viene portando con sé
la giustizia e la pace per ogni uomo
Benedetto il Regno che viene per dare la luce
a chi lo aspetta e sa ancora stupirsi del suo
chiarore e della sua venuta.
Benedetto il regno che viene atteso dai profeti
del passato e annunciato da sempre
da chi crede che è possibile un mondo diverso,
più umano, ma un umano rivestito
dell’Amore di Dio Padre.
Benedetto il regno che viene annunciato
con gioia dall’angelo Gabriele a Maria
Rallegrati lui le dice, rallegriamoci
perché Lui sta per venire in mezzo a noi!!!
La terra esulti per la sua venuta e i cieli cantino
la gloria di Dio perché un bimbo sta nascendo
Un bimbo come noi per farci come lui
Un bimbo che non ha difese
Un bimbo che è lì
Fermo solo ad aspettarci
Attendiamo la sua venuta e il suo regno
Benedetto è colui che viene
Benedetto è colui che viene nel nome del Signore
Rallegriamoci!!!
Perché è prossima la sua venuta
Cari fratelli e sorelle!
Iniziamo oggi, con la prima Domenica di Avvento, un nuovo Anno liturgico.
Questo fatto ci invita a riflettere sulla dimensione del tempo, che esercita sempre su di noi un grande fascino.
Sull’esempio di quanto amava fare Gesù, desidererei tuttavia partire da una constatazione molto concreta: tutti diciamo che “ci manca il tempo”, perché il ritmo della vita quotidiana è diventato per tutti frenetico. Anche a tale riguardo la Chiesa ha una “buona notizia” da portare: Dio ci dona il suo tempo. Noi abbiamo sempre poco tempo; specialmente per il Signore non sappiamo o, talvolta, non vogliamo trovarlo. Ebbene, Dio ha tempo per noi! Questa è la prima cosa che l’inizio di un anno liturgico ci fa riscoprire con meraviglia sempre nuova. Sì: Dio ci dona il suo tempo, perché è entrato nella storia con la sua parola e le sue opere di salvezza, per aprirla all’eterno, per farla diventare storia di alleanza. In questa prospettiva, il tempo è già in se stesso un segno fondamentale dell’amore di Dio: un dono che l’uomo, come ogni altra cosa, è in grado di valorizzare o, al contrario, di sciupare; di cogliere nel suo significato, o di trascurare con ottusa superficialità.
Tre poi sono i grandi “cardini” del tempo, che scandiscono la storia della salvezza: all’inizio la creazione, al centro l’incarnazione-redenzione e al termine la “parusia”, la venuta finale che comprende anche il giudizio universale. Questi tre momenti però non sono da intendersi semplicemente in successione cronologica. Infatti, la creazione è sì all’origine di tutto, ma è anche continua e si attua lungo l’intero arco del divenire cosmico, fino alla fine dei tempi. Così pure l’incarnazione-redenzione, se è avvenuta in un determinato momento storico, il periodo del passaggio di Gesù sulla terra, tuttavia estende il suo raggio d’azione a tutto il tempo precedente e a tutto quello seguente. E a loro volta l’ultima venuta e il giudizio finale, che proprio nella Croce di Cristo hanno avuto un decisivo anticipo, esercitano il loro influsso sulla condotta degli uomini di ogni epoca.
Il tempo liturgico dell’Avvento celebra la venuta di Dio, nei suoi due momenti: dapprima ci invita a risvegliare l’attesa del ritorno glorioso di Cristo; quindi, avvicinandosi il Natale, ci chiama ad accogliere il Verbo fatto uomo per la nostra salvezza. Ma il Signore viene continuamente nella nostra vita. Quanto mai opportuno è quindi l’appello di Gesù, che in questa prima Domenica ci viene riproposto con forza: “Vegliate!” (Mc 13,33.35.37). E’ rivolto ai discepoli, ma anche “a tutti”, perché ciascuno, nell’ora che solo Dio conosce, sarà chiamato a rendere conto della propria esistenza. Questo comporta un giusto distacco dai beni terreni, un sincero pentimento dei propri errori, una carità operosa verso il prossimo e soprattutto un umile e fiducioso affidamento alle mani di Dio, nostro Padre tenero e misericordioso. Icona dell’Avvento è la Vergine Maria, la Madre di Gesù. InvochiamoLa perché aiuti anche noi a diventare un prolungamento di umanità per il Signore che viene
Benedetto XVI 30 novembre 2008 “angelus”