Archive for aprile 2008
la partenza
Posted 30 aprile 2008
on:La partenza
Solo chi ha occhi che sanno guardare al di là inizia il viaggio
Solo chi si affida a Qualcuno ha il coraggio di farsi guidare nelle
notti e nell’alba di un giorno sempre nuovo
solo chi ascolta dentro di sé il grande silenzio
abitato da LUI diviene la sua voce
solo chi ha accolto le sue paure, le ha guardate
in faccia e le ha chiamate per nome
non ha paura della fragilità dell’altro/a e della “sua”
solo chi non rimane nel buio sospeso dal filo dell’angoscia,
ma sa accettare questa fase, e passa oltre per non farsi soffocare,
schiacciare, scopre che può trarre insegnamento
anche da essa, ed è veramente se stesso è libero.
Partire per correre
Partire per essere vivi
Partire per essere veri
Partire per essere felici
Partire per scoprire
Partire per oltrepassare la noia
Del quotidiano che ci mette i paraocchi
E non ci fa vedere la realtà delle cose e delle persone
Partire per raggiungere una meta
Partire per fare quel grande viaggio
Dentro di te,
si dentro di te per ascoltare la musica scritta da sempre nel tuo cuore
da Dio, che vorrebbe suonare per te nella tua vita la sua melodia.
Solo chi inizia questo viaggio nel profondo di se stesso
Vive veramente ed è capace di ripartire ogni istante
Per le vie della Verità
Quella che non è un’assoluto, ma che ti ama
Che mi ama, da sempre e per sempre.
l’esistenza
Posted 25 aprile 2008
on:L’esistenza
Principio dell’esistenza il famoso archè che tanti hanno dato un nome diverso
Cos’è si sono chiesti nel passato uomini
di ogni tempo e di ogni storia, e se lo domandano tutt’ora.
Niente risposte definitive l’uomo è in continua ricerca
delle sue vere origini e di quelle del mondo,
tante ipotesi,ma quello che rimane è che l’uomo,
avverte questo desiderio di conoscere qualcosa
che è al di là di se stesso e delle sue possibilità.
Non sempre l’uomo cerca ciò che è al di fuori
delle sue possibilità, perché sicuro di sé e delle sue capacità,
dimenticando una cosa importante che la corazza
che lo ricopre si consumerà e poi cosa farà?
Il nulla lo spaventa e si rifugia nelle certezze
possibili di una realtà visibile, sperimentabile.
Basteranno le sue certezze ad allungare la sua
vita o a renderla più breve?
Le sue scelte andranno a buon fine, cosa accadrà nell’istante
che vive o nel momento dopo che avverrà?
Una cosa che l’uomo sa bene è che presto
dovrà lasciare il suo stesso io, tutti gli affetti,
tutte le cose perché dovrà andare molto lontano, dove non sa
Un’altra cosa l’uomo sa che quando è in pace con se stesso
lo è perché non ha fatto del male né a se stesso, né agli altri.
Una cosa che scopre è l’inquietudine e il buio nel suo cuore
quando si è allontanato dalle leggi eterne scritte nel suo cuore
Un’altra cosa ancora lo stupisce è lo sguardo di un uomo
sofferente appeso a un legno, che all’apparenza sembra inerme,
la debolezza schiacciata dal male, ma che in realtà è l’uomo
che tutto conosce , gioia, dolore e ogni patire,
ma che tutti ha abbracciato e continua a farlo, con il suo sguardo di
amore. Il suo desiderio di amare l’uomo non si è
spento con la sua morte,
ma continua nella sua
vita gloriosa ridonata da suo Padre.
Quando le certezze scompariranno cosa resterà
Se sei solo nel tuo io ben poco, se il tuo io è abitato
dal tu di Dio che è il noi della Trinità sarai una famiglia
nella grande umanità di Dio e non
avrai paura di andare oltre le tue possibilità
per incontrare le possibilità di Dio che entrano nella tua vita,
nella mia vita solo se gli permettiamo di agire,
di manifestarsi nella nostra vita.
4. Il ruolo che gli strumenti della comunicazione sociale hanno assunto nella società va ormai considerato parte integrante della questione antropologica, che emerge come sfida cruciale del terzo millennio. In maniera non dissimile da quanto accade sul fronte della vita umana, del matrimonio e della famiglia, e nell’ambito delle grandi questioni contemporanee concernenti la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato, anche nel settore delle comunicazioni sociali sono in gioco dimensioni costitutive dell’uomo e della sua verità. Quando la comunicazione perde gli ancoraggi etici e sfugge al controllo sociale, finisce per non tenere più in conto la centralità e la dignità inviolabile dell’uomo, rischiando di incidere negativamente sulla sua coscienza, sulle sue scelte, e di condizionare in definitiva la libertà e la vita stessa delle persone. Ecco perché è indispensabile che le comunicazioni sociali difendano gelosamente la persona e ne rispettino appieno la dignità. Più di qualcuno pensa che sia oggi necessaria, in questo ambito, un’“info-etica” così come esiste la bio-etica nel campo della medicina e della ricerca scientifica legata alla vita.
5. Occorre evitare che i media diventino il megafono del materialismo economico e del relativismo etico, vere piaghe del nostro tempo. Essi possono e devono invece contribuire a far conoscere la verità sull’uomo, difendendola davanti a coloro che tendono a negarla o a distruggerla. Si può anzi dire che la ricerca e la presentazione della verità sull’uomo costituiscono la vocazione più alta della comunicazione sociale. Utilizzare a questo fine tutti i linguaggi, sempre più belli e raffinati di cui i media dispongono, è un compito esaltante affidato in primo luogo ai responsabili ed agli operatori del settore. E’ un compito che tuttavia, in qualche modo, ci riguarda tutti, perché tutti, nell’epoca della globalizzazione, siamo fruitori e operatori di comunicazioni sociali. I nuovi media, telefonia e internet in particolare, stanno modificando il volto stesso della comunicazione e, forse, è questa un’occasione preziosa per ridisegnarlo, per rendere meglio visibili, come ebbe a dire il mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, i lineamenti essenziali e irrinunciabili della verità sulla persona umana (cfr Lett. ap. Il rapido sviluppo, 10). 6. L’uomo ha sete di verità, è alla ricerca della verità; lo dimostrano anche l’attenzione e il successo registrati da tanti prodotti editoriali, programmi o fiction di qualità, in cui la verità, la bellezza e la grandezza della persona, inclusa la sua dimensione religiosa, sono riconosciute e ben rappresentate. Gesù ha detto: “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8, 32). La verità che ci rende liberi è Cristo, perché solo Lui può rispondere pienamente alla sete di vita e di amore che è nel cuore dell’uomo. Chi lo ha incontrato e si appassiona al suo messaggio sperimenta il desiderio incontenibile di condividere e comunicare questa verità: “Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi – scrive san Giovanni -, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita […], noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta” (1Gv 1, 1-3).
angoli di cielo di tiro mancino
Posted 10 aprile 2008
on:Qualcosa c’è
che ti fa paura
e rende incerto il tuo volo.
Sarà l’idea
che il tempo si consuma
e l’improvviso sei solo,
come un attore hai scelto il ruolo
di chi è sicuro di se,
ma sai benissimo che la tua arte
è nella parte fragile di te.
Cerca angoli di cielo
fantastiche visioni,
per dare nuova luce ai tuoi occhi
lasciando entrare tutte le emozioni
senza far finta che l’amore non ti tocchi.
Prendi tutti i suoni
dal frastuono di ogni giorno
cerca tra la gente le parole
segui la tua vita
non lasciarla andare
ora è il momento
Perchè non c’è
nessuna differenza
se vinci o se perdi,
quello che conta
che ha più importanza
essere quello che sei.
Cerca angoli di cielo
fantastiche visioni,
per dare nuova luce ai tuoi occhi;
lasciando entrare tutte le emozioni
senza far finta che il dolore non ti tocchi.
Prendi tutti i suoni
dal frastuono di ogni giorno
cerca tra la gente le parole
ama la tua vita
non lasciarla andare
ora è il momento
Prendi tutti i suoni
dal frastuono di ogni giorno
cerca in ogni notte un po’ di sole
ama la tua vita
non lasciarla andare
ora è il momento
non aspettare
frasi che ho parafrasato
Posted 7 aprile 2008
on:sentire la tua voce
Un’incontro, tu vieni a me stai lì in attesa
che il mio cuore si apra alla tua luce
Tu vuoi farmi incontrare il più prossimo a me, “ me stesso”,
per poi saper vedere gli “altri” che vengono a me
nella partecipazione alla vita.
Nel dialogo con te tutto diventa più chiaro, nella tua assenza
il tutto che ricevo prende consistenza e diventa certezza nella mia vita.
Ti cerco e ti cerco ancora, ti desidero, ma tu sei già presente
con le luci che mi doni continuamente.
La mia ricerca al senso della vita è divenuta verità
incontrata, amata, custodita e donata.
Mi dicesti “che uomo sei se non sai cos’è l’uomo?”
Ma come Padre amoroso attendesti la mia comprensione di questo,
perché tu rispetti i miei ritmi.
Per tre giorni non sei venuto a me,
ricordai la terribile notte,
il passaggio dal ventre della terra alla luce più splendente del sole,
che illuminava i particolari della tua Persona.
La mia vita è partecipazione di una realtà ben più grande
della mia comprensione o allusione, non mi appartengo,
ma mi ricevo continuamente, perché sono una immagine riflessa
del tuo Amore.
Ho capito che siamo tutti chiamati, tutti impegnati.
I miei “forse”e i miei “ma”, non bloccano la mia ricerca
della Verità, ma la tua Luce la colma, per questo sento
di ringraziarti per quanto tu fai per me.
Quando sarò più “dedicato”, sarò ringraziamento,
un continuo battere di ali nelle finestre del mondo
per incontrare ogni uomo posto in attesa sul davanzale della mia storia,
io sarò lì con lui , affinché egli possa divenire a sua volta colomba,
voce dell’Amore di Dio “Presenza” tra gli uomini.
il nostro tempo “la scelta”
Posted 4 aprile 2008
on:oltre le mura vedrai…
Posted 4 aprile 2008
on:quanta umanità
stringersi intorno ad un niente
dubbio e verità
sono ad un passo da te
non voltarti più e giocati quello che hai
ci vuole un senso
fuori dai confini tuoi
mille volti attorno e poi
storie da scoprire
dentro nei pensieri tuoi
scorre ritmo e musica
e si deve vivere
si deve vivere
grida la città
per le ferite che ha
tutto intorno a noi
fiamme di polvere e vento
false ambiguità
sono ad un passo da te
apri il cerchio e poi
forse un po’ meglio vedrai
ci vuole un senso
fuori dai confini tuoi
mille volti attorno e poi
storie da scoprire
dentro nei pensieri tuoi
scorre ritmo e musica
e si deve vivere
si deve vivere
per guardarti dentro
e spiccare in volo
oltre quello che c’è
trova un senso
spezza il tuo silenzio
per gridare al mondo
che il presente sarà , solo tuo !
fuori dai confini tuoi
mille volti attorno e poi
storie da scoprire
dentro nei pensieri tuoi
scorre ritmo e musica
e si deve vivere
si deve vivere
si deve vivere