Non Temete Io sono con voi

Archive for aprile 2008

La partenza

 

Solo chi ha occhi che sanno guardare al di là inizia il viaggio

Solo chi si affida a Qualcuno ha il coraggio di farsi guidare nelle

notti e nell’alba di un giorno sempre nuovo

solo chi ascolta dentro di sé il grande silenzio

abitato da         LUI diviene la sua voce

solo chi ha accolto le sue paure, le ha guardate

in faccia e le ha  chiamate per nome

non ha paura della fragilità dell’altro/a e della “sua”

solo chi non rimane nel buio sospeso dal filo dell’angoscia,

ma sa accettare questa fase, e passa  oltre per non farsi soffocare,

schiacciare, scopre che può trarre insegnamento

anche da essa, ed è veramente se stesso è libero.

Partire per correre

Partire per essere vivi

Partire per essere veri

Partire per essere felici

Partire per scoprire

Partire per oltrepassare la noia

Del quotidiano che ci mette i paraocchi

E non ci fa vedere la realtà delle cose e delle persone

Partire per raggiungere una meta

Partire per fare quel grande viaggio

Dentro di te,

si dentro di te per ascoltare la musica scritta da sempre nel tuo cuore

da Dio,  che vorrebbe suonare per te nella tua vita la sua melodia.

Solo chi inizia questo viaggio nel profondo di se stesso

Vive veramente ed è capace di ripartire ogni istante

Per le vie della Verità

Quella che non è un’assoluto, ma che ti ama

Che mi ama, da sempre e per sempre.

 

 

L’esistenza

 

Principio dell’esistenza il famoso archè che tanti hanno dato un nome  diverso

Cos’è si sono chiesti nel passato uomini

di ogni tempo e di ogni storia, e se lo domandano tutt’ora.

Niente risposte definitive l’uomo è in continua ricerca

delle sue vere origini e di quelle del mondo,

tante ipotesi,ma quello che rimane è che l’uomo,

avverte questo desiderio di conoscere qualcosa

che è al di là di se stesso e delle sue possibilità.

Non sempre l’uomo cerca ciò che è al di fuori

delle sue possibilità, perché sicuro di sé e delle sue capacità,

dimenticando una cosa importante che la corazza

che lo ricopre si consumerà e poi cosa farà?

Il nulla lo spaventa e si rifugia nelle certezze

possibili di una realtà visibile, sperimentabile.

Basteranno le sue certezze ad allungare la sua

vita o a renderla più breve?

Le sue scelte andranno a buon fine, cosa accadrà nell’istante

che vive o nel momento dopo che avverrà?

Una cosa che l’uomo sa bene è che presto

dovrà lasciare il suo stesso io, tutti gli affetti,

tutte le cose perché dovrà andare molto lontano, dove non sa

Un’altra cosa l’uomo sa che quando è in pace con se stesso

lo è perché non ha fatto del male né a se stesso, né agli altri.

Una cosa che scopre è l’inquietudine e il buio nel suo cuore

quando si è allontanato dalle leggi eterne scritte nel suo cuore

Un’altra cosa ancora lo stupisce è lo sguardo di un uomo

sofferente appeso a un legno, che all’apparenza sembra inerme,

la debolezza schiacciata dal male, ma che in realtà è l’uomo

che tutto conosce , gioia, dolore e ogni patire,

ma che tutti ha abbracciato e continua a farlo, con il suo sguardo di

amore. Il suo desiderio di amare l’uomo non si è

spento con la sua morte,

ma continua nella sua

vita gloriosa ridonata da suo Padre.

Quando le certezze scompariranno cosa resterà

Se sei solo nel tuo io ben poco, se il tuo io è abitato

dal tu di Dio che è il noi della Trinità sarai una famiglia

nella grande umanità di Dio e non

avrai paura di andare oltre le tue possibilità

 

 

 

per incontrare le possibilità di Dio che entrano nella tua vita,

nella mia vita solo se gli permettiamo di agire,

di manifestarsi nella nostra vita.

4. Il ruolo che gli strumenti della comunicazione sociale hanno assunto nella società va ormai considerato parte integrante della questione antropologica, che emerge come sfida cruciale del terzo millennio. In maniera non dissimile da quanto accade sul fronte della vita umana, del matrimonio e della famiglia, e nell’ambito delle grandi questioni contemporanee concernenti la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato, anche nel settore delle comunicazioni sociali sono in gioco dimensioni costitutive dell’uomo e della sua verità. Quando la comunicazione perde gli ancoraggi etici e sfugge al controllo sociale, finisce per non tenere più in conto la centralità e la dignità inviolabile dell’uomo, rischiando di incidere negativamente sulla sua coscienza, sulle sue scelte, e di condizionare in definitiva la libertà e la vita stessa delle persone. Ecco perché è indispensabile che le comunicazioni sociali difendano gelosamente la persona e ne rispettino appieno la dignità. Più di qualcuno pensa che sia oggi necessaria, in questo ambito, un’“info-etica” così come esiste la bio-etica nel campo della medicina e della ricerca scientifica legata alla vita.

5. Occorre evitare che i media diventino il megafono del materialismo economico e del relativismo etico, vere piaghe del nostro tempo. Essi possono e devono invece contribuire a far conoscere la verità sull’uomo, difendendola davanti a coloro che tendono a negarla o a distruggerla. Si può anzi dire che la ricerca e la presentazione della verità sull’uomo costituiscono la vocazione più alta della comunicazione sociale. Utilizzare a questo fine tutti i linguaggi, sempre più belli e raffinati di cui i media dispongono, è un compito esaltante affidato in primo luogo ai responsabili ed agli operatori del settore. E’ un compito che tuttavia, in qualche modo, ci riguarda tutti, perché tutti, nell’epoca della globalizzazione, siamo fruitori e operatori di comunicazioni sociali. I nuovi media, telefonia e internet in particolare, stanno modificando il volto stesso della comunicazione e, forse, è questa un’occasione preziosa per ridisegnarlo, per rendere meglio visibili, come ebbe a dire il mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, i lineamenti essenziali e irrinunciabili della verità sulla persona umana (cfr Lett. ap. Il rapido sviluppo, 10). 6. L’uomo ha sete di verità, è alla ricerca della verità; lo dimostrano anche l’attenzione e il successo registrati da tanti prodotti editoriali, programmi o fiction di qualità, in cui la verità, la bellezza e la grandezza della persona, inclusa la sua dimensione religiosa, sono riconosciute e ben rappresentate. Gesù ha detto: “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8, 32). La verità che ci rende liberi è Cristo, perché solo Lui può rispondere pienamente alla sete di vita e di amore che è nel cuore dell’uomo. Chi lo ha incontrato e si appassiona al suo messaggio sperimenta il desiderio incontenibile di condividere e comunicare questa verità: “Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi – scrive san Giovanni -, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita […], noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta” (1Gv 1, 1-3).

 

Qualcosa c’è
che ti fa paura
e rende incerto il tuo volo.
Sarà l’idea
che il tempo si consuma
e l’improvviso sei solo,
come un attore hai scelto il ruolo
di chi è sicuro di se,
ma sai benissimo che la tua arte
è nella parte fragile di te.

Cerca angoli di cielo
fantastiche visioni,
per dare nuova luce ai tuoi occhi
lasciando entrare tutte le emozioni
senza far finta che l’amore non ti tocchi.
Prendi tutti i suoni
dal frastuono di ogni giorno
cerca tra la gente le parole
segui la tua vita
non lasciarla andare
ora è il momento

Perchè non c’è
nessuna differenza
se vinci o se perdi,
quello che conta
che ha più importanza
essere quello che sei.

Cerca angoli di cielo
fantastiche visioni,
per dare nuova luce ai tuoi occhi;
lasciando entrare tutte le emozioni
senza far finta che il dolore non ti tocchi.
Prendi tutti i suoni
dal frastuono di ogni giorno
cerca tra la gente le parole
ama la tua vita
non lasciarla andare
ora è il momento

Prendi tutti i suoni
dal frastuono di ogni giorno
cerca in ogni notte un po’ di sole
ama la tua vita
non lasciarla andare
ora è il momento
non aspettare
 

 

sentire la tua voce

 

Un’incontro, tu vieni a me stai lì in attesa

che il mio cuore si apra alla tua luce

Tu vuoi farmi incontrare il più prossimo  a me, “ me stesso”,

per poi saper vedere gli “altri” che vengono  a me

nella partecipazione alla vita.

Nel dialogo con te tutto diventa più chiaro, nella tua assenza

il tutto che ricevo prende consistenza e diventa certezza nella mia vita.

Ti cerco e ti cerco ancora, ti desidero, ma tu sei già presente

con le luci che mi doni continuamente.

La mia ricerca al senso della vita è divenuta  verità

 incontrata, amata, custodita  e donata.

Mi dicesti “che uomo sei se non sai cos’è l’uomo?”

Ma come Padre amoroso attendesti la mia comprensione di questo,

perché tu rispetti i miei ritmi.

Per tre giorni non sei venuto  a me,

ricordai la terribile notte,

il passaggio dal ventre della terra alla luce più splendente del sole,

che illuminava i particolari della tua Persona.

La mia vita è partecipazione di una realtà ben più grande

della mia comprensione o allusione, non mi appartengo,

ma mi ricevo continuamente, perché  sono una immagine riflessa

del tuo Amore.

Ho capito che siamo tutti chiamati, tutti impegnati.

I miei “forse”e i miei “ma”, non bloccano la mia ricerca

della Verità, ma la tua Luce la colma, per questo sento

di ringraziarti per quanto tu fai per me.

Quando sarò più “dedicato”, sarò ringraziamento,

un continuo battere di ali nelle finestre del mondo

per incontrare ogni uomo posto in attesa sul davanzale della mia storia,

io sarò lì con lui , affinché egli possa divenire a sua volta colomba,

voce dell’Amore di Dio “Presenza” tra gli uomini.

 

 

Consiglio la lettura del libro la voce della Colomba
 
 
 
 

 
 
 
 
oltre le mura vedrai
quanta umanità
stringersi intorno ad un niente
dubbio e verità
sono ad un passo da te
non voltarti più e giocati quello che hai
ci vuole un senso

fuori dai confini tuoi
mille volti attorno e poi
storie da scoprire
dentro nei pensieri tuoi
scorre ritmo e musica
e si deve vivere
si deve vivere

grida la città
per le ferite che ha
tutto intorno a noi
fiamme di polvere e vento

false ambiguità
sono ad un passo da te
apri il cerchio e poi
forse un po’ meglio vedrai
ci vuole un senso

fuori dai confini tuoi
mille volti attorno e poi
storie da scoprire
dentro nei pensieri tuoi
scorre ritmo e musica
e si deve vivere
si deve vivere

trova il tempo
per guardarti dentro
e spiccare in volo

oltre quello che c’è
trova un senso
spezza il tuo silenzio
per gridare al mondo
che il presente sarà , solo tuo !

fuori dai confini tuoi
mille volti attorno e poi
storie da scoprire
dentro nei pensieri tuoi
scorre ritmo e musica
e si deve vivere
si deve vivere

si deve vivere



  • Nessuno.
  • demi: Mi fa piacere che ti è piaciuta la canzone. Grazie mille per la Segnalazione poi.......Gentilissimo e complimenti per il templete, un saluto demk
  • chiara: in un mondo come il nostro dove il rumore e il caos sembrano non finire mai, ritrovare un po\' di silenzio è l\'unico modo per ritrovare noi stessi..
  • .♥.ĿōvάЬĿ℮ ≡ CĿάssiғic.: LiNKAMiii! E CHE CAZZO!!!